Dodici anni al comando del mostro più dispotico e grande del calcio francese non sono bastati a Nasser Al-Khelaifi per vincere la Champions League, la coppa che ormai è diventata un’ossessione per la proprietà qatariota del Paris Saint Germain.
Invece, in quanto a procedimenti giudiziari e inchieste contro la sua persona, il presidente del club parigino ha fatto incetta di trofei, alternando una serie di accuse gonfie di livore da vari fronti. L’ultimo fra tutti quello del suo maggiordomo Hicham Karmoussi, che ha presentato il 28 giugno una denuncia anonima, ma che secondo Le Monde è chiaramente indirizzata al numero uno dell’Eca, in ottimi rapporti con il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin.
Al Khelaifi, la denuncia del maggiordomo
La denuncia in questione, venuta alla luce nel pomeriggio di martedì 11 luglio, è stata presentata alla Procura di Parigi con le seguenti imputazioni, in ordine alfabetico: «complicità in tentato sequestro», «tentativo di rapimento»,«complicità in estorsioni», «associazione a delinquere»,«manomissione di testimonianze», «corruzione a pubblico ufficiale», «violazione della privacy»,«violazione del trattamento automatizzato dei dati» e per ultima anche una «violazione del segreto epistolare». Il maggiordomo del presidente del Psg, che a novembre compirà 50 anni, ha voluto così rendere pubbliche le azioni relative a quella che con ogni probabilità è stata la causa della perquisizione della casa di Al-Khelaifi da parte della polizia francese.
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